L’alitosi nei bambini è spesso sottovalutata. La presenza di alito cattivo nei più piccoli non causa ripercussioni alla loro vita sociale e sovente i genitori tendono ad ignorare il problema. In realtà il perdurare dell’alitosi nei bambini può essere un campanello di allarme per problematiche nascoste, più serie.

È bene pertanto prestare attenzione all’insorgere di tale sintomatologia e verificare con il proprio dentista eventuali cause nascoste. Vediamo ora le cause ed i rimedi per l’alitosi nei bambini.

Cos’è l’alitosi

L’alitosi, ovvero l’alito cattivo cronico, è una patologia in cui una persona emana un odore sgradevole dalla bocca. Il “respiro mattutino” quotidiano con cui la maggior parte delle persone si sveglia non è alitosi, né lo sono i cinque minuti di alito cattivo che si hanno solitamente dopo aver mangiato occasionalmente un pasto esotico molto speziato.

La vera alitosi è un odore persistente che non scompare dopo l’uso di spazzolino, filo interdentale e collutorio.

L’alitosi è associata ad una serie di possibili cause, la maggior parte delle quali sono di natura orale: carie, infiammazione gengivale, otturazioni rovinate e protesi non pulite adeguatamente. Ad esse si affiancano poi fattori dietetici. 

Una causa medica più comune è probabilmente il diabete, a causa della fluttuazione dei livelli di zucchero nel sangue, del reflusso acido e del gocciolamento retronasale. 

Le cause nei bambini

Nel bambino l’alito pesante può essere causato da diversi fattori.

  • Va ricordato che durante la dentizione, ovvero nei primi due anni di vita, l’alitosi è fisiologica e transitoria. Un altro fattore importante è l’acetone, questa è una patologia metabolica chiamata anche chetosi e acetonemia ed è causata da digiuni prolungati, sforzi eccessivi, stati febbrili e consumo eccessivo di cibi grassi. La cura consiste in una dieta sana, prescritta e controllata dal pediatra.
  • Le tonsilliti e le infezioni respiratorie provocano alitosi a causa, invece, della proliferazione batterica, alla produzione eccessiva di muco verde e giallo e all’accumulo di pus maleodorante nei crateri tonsillari. In questo caso il pediatra agirà prescrivendo la terapia antibiotica più adatta, con la guarigione scomparirà anche l’alito cattivo nel bambino.
  • Altra possibile causa dell’alito cattivo nei bambini sono i problemi intestinali quali: gastroenteriti, presenza di parassiti, stitichezza, causano alitosi, in quanto avviene l’assorbimento dei gas intestinali e la loro consequenziale eliminazione attraverso la respirazione. In questo caso il pediatra potrà prescrivere antiparassitari o antibiotici o terapia a base di fermenti lattici e diete ricche di fibre.
  • Molto più frequentemente l’alitosi infantile è segno di una cattiva igiene orale. I bambini sono infatti restii a lavare i denti o comunque sono poco attenti nel farlo.

Rimedi contro l’alitosi nei bambini

Riassumendo i principali rimedi per l’alito cattivo nei bambini, possiamo elencare:

  • Lavare accuratamente i denti
  • Modificare la dieta
  • Neutralizzare l’acetone
  • Prendersi cura del cavo orale
  • Bere molta acqua

Quando un bambino soffre di alito cattivo, la prima cosa da fare è verificare che si prenda sufficientemente cura della propria bocca. 

Se l’alitosi del bambino è causata da un’alimentazione scorretta e pesante, troppo ricca di cibi grassi o di sostanze zuccherate, per combattere il problema sarà opportuno modificare le sue abitudini, introducendo nella dieta una maggiore quantità di frutta e verdura.

Quando l’alitosi è causata dall’acetone, per neutralizzarlo è necessario riequilibrare i livelli di zucchero nel sangue, perciò è opportuno far bere molto il bambino e fargli assumere degli zuccheri, magari attraverso i succhi di frutta.

Se si sospetta che l’alitosi sia causata da una carie o da un’infezione del cavo orale, è bene rivolgersi a un medico dentista, che sarà in grado di trovare una soluzione più efficace al problema.

Bere molta acqua aiuta non solo a combattere la disidratazione, ma anche a tenere lontana l’alitosi, perciò bisogna spingere il bambino a bere tanta acqua durante la giornata, specialmente se fa molta attività fisica.